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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

Event(ually?)

Ce ne sono tanti di eventi e ricorrenze che di tanto in tanto ci tornano in mente, vero? Compleanni, anniversari, matrimoni, comunioni, e chi più ne ha più ne metta, passando anche per eventi meno piacevoli o decisamente tristi. Pensavo a questo ieri, mentre mi preparavo a passare una di quelle giornate che solitamente fissi nella memoria e in qualche album di fotografie. Pensavo alle solite cose, tanto per continuare ad essere monotono, una volta era un po' più difficile ritrovare tutte le foto e tutti gli eventi. Dovevi aprire uno scatolone o un armadio, tirare fuori tutti i raccoglitori, sfogliarli, spesso uno a uno, fino a trovare quello che andavamo cercando. Adesso è più facile, anche chi non è sufficientemente ordinato può facilmente con un click trovare quello che cerca, è fin troppo facile scandagliare un archivio digitale e rivedere in un'ordinata e rigorosa scansione tutti i ricordi fissati in un set di foto. Che bella la tecnologia, vero? Belle anche le foto digital

Venite e vedrete...

Titolo impegnativo, vero? Una vecchia canzone di Neil Young diceva, tra una strofa e l'altra, " there's more to the picture/than meets the eye ...". Non ho alcuna intenzione di offendere l'intelligenza e la cultura dei più, la frase si spiega e commenta da sola. Ho perso un po' di tempo per guardare le foto che avevo fatto in questa insolita trasferta, insolita perchè in parte inaspettata. Ho perso un po' di tempo per scegliere quali mettere in questo post e, di conseguenza, non ne ho scelto che due, quelle che in qualche modo rappresentavano un po' le immagini che mi avevano colpito per l'occasione. Paradossalmente le foto non sono neanche state scattate a Paestum, meta del viaggio e luogo del solito soggiorno improvvisato. Tra l'altro posso serenamente affermare di aver soggiornato in uno dei peggiori alberghi che io abbia mai incontrato nel mio cammino. Sì, anche a Skopje la stanza era migliore, però in fondo non posso neanche lamentarmi, vi

Ostriche a Fiumicino

No, amici, non sono uscito improvvisamente di testa, almeno non più del solito. Cercavo un titolo per il mio post che non c'entrasse nulla con il testo che stavo scrivendo. Sì, lo so che è quello che faccio normalmente, ma questa volta non avevo sufficiente fantasia e così ho dovuto far ricorso ad uno stratagemma che si è presentato all'improvviso, autonomamente e, peraltro, senza preavviso. In fondo però succede così per molte cose, alcune piacevoli, altre un po' meno, altre da dimenticare del tutto. Oggi stavo rileggendo un po' delle cose che ho scritto nei quasi tre anni di vita di questo foglio di appunti virtuale. Certo che ne ho scritte di cavolate, per non dire altro, però è bello rileggerle, in fondo. Sì, è un po' come sfogliare un vecchio album di foto o il vecchio quaderno delle medie (ve l'ho detto che conservo quasi tutto, vero?). Il guaio è che uno tende a rileggere le cose che ha scritto e a guardare le foto che ha fatto con lo stato d'animo de

Chain (Of silver? Of gold?)

REGOLE: 1- indicare il Blog che vi ha nominato e linkarlo 2- inserire le regole di svolgimento 3- scrivere sei cose che vi piace fare 4- nominare altre sei persone che proseguano la catena 5- lasciare un commento sul blog dei sei bloggers prescelti Che lavoraccio...: 1) E' stato ricevuto da: Mami che ringrazio calorosamente (si, davvero :); 2) vedi sopra; 3) ecco le sei cose che mi piace fare: a - disegnare casette in collina al tramonto con gli uccellini che svolazzano, magari insieme ai bimbi, per far loro capire come NON si disegna :D ; b - sognare di essere al largo su una nave mercantile ad ascoltare la radio (ad onde corte); c - viaggiare (e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada... ecc., ecc.); d - provare a "sentire il profumo di tutte le cose e la loro realtà tattile", però con l'ingenuità e la curiosità che avevo più di 30 anni fa (beh, me n'è rimasta ancora di curiosità, ma i "filtri mentali" tendono a offuscare i risultati

Dare la precedenza ai serpenti...

Per quanto il titolo possa trarre in inganno, in esso non c'è nessun doppio senso, sia esso voluto o casuale. No, è solo che ho un po' di foto da inserire in questo post e, di conseguenza, mi toccherà essere più prolisso del solito. Non che la cosa mi riesca male, anzi, però mi auguro che qualcuno un giorno mi chiederà anche il resto delle foto che non ho pubblicato. Sarò ben lieto di regalare tutta la collezione, magari deciderò di dedicare una didascalia ad ogni foto, per renderne comprensibile il significato che, altrimenti, resterebbe oscuramente sepolto in quella che è la mia tenebrosa e labirintica mente. Sì, labirintica, ma non come vanto, perchè è così labirintica che a volte mi ci perdo anch'io, imboccando strade sconosciute e, soprattutto, non riuscendo a trovare facilmente la via d'uscita. Comunque, per tornare all'argomento principale del post, come avevo già detto precedentemente, il primo giovedì di maggio sono andato in quell'amena località monta