I luoghi della memoria

Questo è uno dei luoghi della MIA memoria, ma probabilmente è uno dei luoghi della memoria di altri, a giudicare dalle scritte lasciate sulle pareti esterne di questa cappellina. Eppure, la data più recente che ho trovato, e che è documentata dalle scritte, e questa: 1989. Strano, eh?
Mi è sembrato anche strano che fossi solo, lassù. In una giornata di fine agosto che vede ancora molti di noi in ferie. Forse è cambiato qualcosa negli ultimi anni, sicuramente è cambiato il significato del luogo a cui appartiene questa piccola, ma significativa, appendice.
Non preoccupatevi, però. Al di là delle mie convinzioni religiose e al di là del significato intrinseco di questo luogo, questa foto è solo uno dei tanti modi che noi abbiamo per ricordare il buono che c'è nel passato, per attenuare (non cancellare) le tinte fosche di tante cadute e delusioni che ognuno di noi ha sofferto e semplicemente per mettere un po' di sentimenti su un foglio di carta virtuale, così, per condividere un'emozione o un pensiero, profondo o semplice che sia.
Commenti
E' affascinante, comunque, fermarsi lì per qualche momento e pensare, anche solo per un attimo, a quello che hanno significato per chi le ha costruite e addobbate.
Questa in particolare continua ad essere meta dei pochi, me compreso, che la conoscono. Qui i frati francescani che dimoravano nel vicino convento trasferirono alcune suppellettili sacre durante l'occupazione tedesca, per proteggerle dall'eventuale distruzione.
Attualmente qualcuno degli ultimi frati rimasti continua a provvedere alla pulizia e alla presenza di un lumino acceso. Chi, come me, passa di tanto in tanto da queste parti, si affaccia con un senso di ammirazione e con la curiosità di immaginare la vita di queste piccole comunità, dal XIII secolo in poi...
Sei proprio sicura di essere atea?
Sorrisi, mi è piaciuto molto quest'augurio. Spero non ti dispiaccia se lo faccio mio, per donarlo alle persone a me più care. Sai, è più facile ridere che sorridere. Il riso è divertimento e allegria, non può esserci sempre. Il sorriso appartiene più alla serenità interiore, puoi donare un sorriso anche durante un momento triste o difficile, è sempre di aiuto e non è mai fuori luogo.
Posta un commento