y = ax*2 + bx + c (parte prima)

Basta così, questa è l'ultima cena a cui vado! (l'aveva già detto qualcun'altro un po' di anni fa?)


Tanti anni fa c'era un ragazzo (non quello che amava i Beatles e i Rolling Stones e girava il mondo e veniva dagli Stati Uniti d'America), dicevo, c'era un ragazzo che aveva in mente una grande quantità di progetti, nonostante sapesse già allora quanto difficile sarebbe stata la realizzazione anche di pochi di essi. Quel ragazzo aveva già imparato a leggere i giornali e a rendersi conto che ce n'erano tante di cose che non andavano nel luogo in cui abitava e in generale in tutto il paese. Però in fondo aveva ancora l'ingenuità e l'incoscienza adolescenziale e continuò a sperare che le cose sarebbero lentamente migliorate, con il passare degli anni, con l'aumento del numero delle persone consapevoli della necessità di cambiarle, quelle cose che non andavano. Lui forse non l'avrebbe fatto, aveva tanti amici e compagni di giochi che, molto più di lui, erano portati a confrontarsi con le sterpaglie dei fatti organizzativi degli uomini. Per sè aveva altri obiettivi, decise di iscriversi all'Università e lo fece con entusiasmo, affrontando con il dovuto ottimismo e con una fisiologica dose di ansia le difficoltà e le fatiche dello studio. Era felice, a suo modo, anche se qualcosa lo rendeva a volte un po' malinconico, soprattutto perchè vedeva che le cose non cambiavano affatto e, anzi, peggioravano di giorno in giorno. Comunque riuscì a laurearsi e in questo fu accolto dall'entusiasmo dei familiari, di chi gli era vicino e dei tanti amici di un tempo che festeggiarono con lui l'evento. Uno dei progetti finalmente era andato in porto e pensò che da quel momento era pronto per affrontare le difficoltà vere della vita, iniziare a lavorare e poter essere in qualche modo utile agli altri. Incominciò così il suo viaggio nel mondo della professione e continuò anche a fare il lavoro già intrapreso negli anni dell'Università. Entrambe le attività gli provocavano soddisfazioni e, come è ovvio, anche qualche delusione, ma egli sapeva bene che tutto ciò è parte di quel gioco a episodi chiamato "vita".
Un giorno gli proposero di fare un viaggio, per imparare qualcosa in più e il ragazzo, che cresceva apparentemente sempre di più nelle suo conoscenze e nella sua esperienza, accettò ingenuamente quell'offerta. La accettò allo stesso modo di Pinocchio quando questi partì per il paese dei balocchi. Il viaggio era lungo, la terra era sconosciuta e le incognite erano tante. Come se non bastasse quello era il suo primo vero viaggio in aereo e la paura in fondo era davvero tanta, ma era di quelle paure che lui voleva provare, un po' come quando si mise la prima volta sulla bicicletta e sui pattini, paura di cadere e voglia di imparare.Durante la permanenza nell'ameno posto che gli avevano assegnato e che lui si abituò rapidamente ad amare e odiare nello stesso momento, tante cose stavano succedendo nel posto da cui era partito e il ragazzo cominciò a pensare che forse davvero qualcosa stava cambiando, pensò anche che ciò potesse essere dovuto a quella cosa che molti si auspicavano da tanto tempo, una cosa che andava sotto il nome di "ricambio generazionale".
Non sapeva ancora quanto sbagliata fosse quella sua previsione, non sapeva ancora quante fossero numerose le sue previsioni sbagliate...


(Non prendetevela con me, la colpa di questa farneticazione e di quella maledetta quanto buona frittura, unita ad una discreta dose di ostriche crude, con completamento finale lungo una nota via della mia città. Non so se scriverò mai la seconda e le successive eventuali parti, in fondo sono cose senza senso, come tutte le altre , ma *in verità vi dico* che il titolo del post c'entra qualcosa con tutto questo).

Commenti

Anonimo ha detto…
la frittura!!!!!!!!!!!!!!! è una delle cose che mi piace di più, come tutte le cose che fanno male!
try to understand ha detto…
eh, ce ne sono anche troppe di cose piacevoli che fanno male. Ma forse è questa l'essenza della vita, *forse*...
Anonimo ha detto…
ti auguro tanto che a > 0.
Anonimo ha detto…
come va la dieta?
try to understand ha detto…
spero che a sia per quanto possibile diverso da 0...
La dieta va bene, nel senso che aspetto con ansia di finire questa interminabile serie di cene :-)
Anonimo ha detto…
ho capito tutto: è una dieta a base di fritture...

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