Casetta sul mare
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Non avevo mai disegnato casette sul mare, non avevo neanche mai disegnato il mare, ok, non avevo mai neanche DISEGNATO... Oggi ho avuto tanti motivi per farlo, non ultimo una tranquillissima cena sul piccolo terrazzino della casa in cui ho abitato per oltre 30 anni. Buffo non poco, vero? Da quel terrazzino si vede un discreto scorcio di mare, il portone di quella casa dista non più di 30 metri dal mare, la scuola elementare che ho frequentato dista 50 metri da quel portone e il mio vecchio (e defunto) maestro delle elementari ci faceva disegnare tantissimo. Eppure è così, questa che vedete è il primo (e probabilmente ultimo) tentativo che faccio. Sapete una cosa? Ci sarebbe da riscrivere da capo tutto il blog, per poter descrivere una serie di cose che mi legano a questo posto, che, come quasi tutti i luoghi della memoria, portano con loro un discreto carico di gioie e di dolori, di ricordi piacevoli e malinconici, insomma di tutte quelle cose che condiscono le vite di tutti noi e che alla fine tendiamo a racimolare e legare tutte insieme per denominarle "esperienze", "ricordi", "nostalgie", e chi più ne ha più ne metta. L
o confesso, però, voglio essere onesto almeno per una volta, anche se cerco di esserlo il più possibile, nei limiti del possibile. La cena è stata una meraviglia, nonostante la carenza di pesce fresco, ne avevamo di pescato "artigianalmente" e di buona qualità. Il profumo della grigliata era qualcosa di unico, tanto da farmi dimenticare di farne una foto adatta a questo contesto. Il corollario a tutto ciò è stato un magnifico Greco di Tufo, tenuto da noi alla temperatura giusta, versato nei bicchieri giusti e bevuto nella quantità giusta. Mancava il tocco finale, cosa voglio di più dalla vita? No, non un "amaro", oramai cerco di evitarli quei fastidiosissimi intrugli, no, volevo semplicemente che qualcuno mi passasse la solita sigaretta accesa, ma cascavo male, nessuno questa sera condivideva questo mio malefico vizio. Ho preso la via delle scale, ho attraversato la strada e mi son fermato un attimo sul muretto a bordo spiaggia, il vecchio pescatore non poteva esserci a quell'ora, lui va a dormire presto, ma di vecchi amici ce ne sono sempre tanti lì davanti... Giusto il tempo di fare 4 chiacchiere, finire l'ultima boccata e dire al malcapitato di turno: "oh, ti ricordi di quando venivamo a scuola qui?". Me la sono cercata la risposta, quale? Quella solita, quella in cui ti senti dire, rigorosamente in dialetto locale: "toh, fumati un'altra sigaretta e pensa alla salute...". Forse è questo il guaio, forse a furia di pensarci tutti i giorni alla salute in senso lato, mi dimentico un po' di pensare a quella mia :-)
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Un grazie particolare a chi mi ha ispirato l'opera d'arte in cima al post :*)
Commenti
:)
M@
"gusto?"
scusa
M@
Sisi, questa "dovrebbe" essere un'alba (ovviamente ci vuole *un po'* di immaginazione)...
Ora mi toccherà fare un "mezzogiorno", ma il guaio è che non so come disegnare il cielo. Beh, non so neanche come disegnare tutto il resto :)
non capivo la puntualizzazione poi FINALMENTE....
:°D
meglio che vada a nanna!
la casa è bellissima... ci sono un sacco di novità!
però.. sicuro sicuro che non sia un po' buttata lì, tanto per finirla e riempire il foglio?
dubbio dubbioso...
:P
M@
La casetta è proprio così, non c'è il tetto a spiovente perchè al mare non ci dovrebbe essere la neve. Non esce il fumo dal camino perchè si spera che i riscaldamenti non servano... e i gabbiani che dicono "W il sole" ci sono tutti :)
E' la mia casetta, brutta come solo un mio "disegno" (con tutto il rispetto per i disegni veri) sa essere :)
e Babbo Natale, eh, da dove passa?
Ufff... la logica , la logica...
seseeee...
"è bravo ma non si applica"!
:°°D
M@
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