Luci e luce (e candele)
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Stavo pensando al Black out che ci colpì nel 2003 e che lasciò un po' tutti in un buio che non avevamo mai conosciuto. Vi sembrerà strano, ma quella notte a casa mia non avevamo neanche una lampadina tascabile funzionante e così ci ritrovammo tutti a fare due chiacchiere e a sentire le notizie dalla radio (l'unica, a batterie, era una vecchia radiolina AM) con l'unica illuminazione di un paio di candele di cera... Non ho potuto, e nessuno dei presenti potè, non andare con la mente a quando quella era l'unica fonte di luce disponibile nella maggior parte delle case, in passato. D'accordo, forse era bello, forse non sono più "i tempi di una volta", ma il ritorno della luce, pur lasciandomi un minimo di nostalgia per il romanticismo delle candele, mi fece un gran piacere. (oh! lo so che scrivo un cumulo di baggianate e di frasi e pensieri sparsi e, a volte, senza senso... ma il blog è mio, no? :).
Sorrisi a tutti! Ho dovuto aspettare 42 anni per conoscere un augurio rotondo e accogliente come questo... e poi parlano male di internet!
Commenti
La notte del black out eravamo in pochi, ma non era proprio buio. C'erano le candele, ma soprattutto eravamo tutti insieme ed era una bella compagnia.
Buona giornata anche a te, posso dire "in bocca al lupo"? (l'ho sempre considerata una frase antianimalista, qui da me ci sono rimasti veramente pochissimi lupi...)
La storia dei lupi andava bene fino a 50 anni fa, circa. Quando ancora erano in numero sufficiente per attaccare le pecore (!).
Sono contento di aver letto quest'ultimo messaggio, non so se potrò tornare davanti al pc prima di domattina (se il tempo tiene, farò un luuuuungo giro). Vada per la balena!
Cia'
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