Dove si va, oggi? Ma, soprattutto, perchè si va?

Stavo rovistando uno degli scatoloni che molti di voi già conoscono, ma non vi dirò quale dei due... Comunque, in quel rovistamento sono uscite fuori tante cose (come direbbe T. Ferro, che non è che poi sia uno dei miei artisti preferiti: "case, libri, auto, fogli di giornale...), dicevo, tante cose, compreso una vecchia radiolina AM del 1970, un cellulare ETACS del 1995 e un accordatore d'antenna con misuratore di ROS/Watt (eh, buon divertimento con Google, ahahah). Ma tutto questo non mi aveva creato grossi problemi o preoccupazioni, no, era semplicemente un modo per strappare a me stesso un po' di sorrisi in questo pomeriggio di fine estate, si, perchè oramai l'estate è finita e mi diverto un mondo a dirlo per creare quella sana depressione post-solstizio a quei pochi che decidono di leggermi. Comunque, per tornare a bomba (da non confondersi nè con Bomba, nota località amena fornita di lago in provincia di Chieti, nè con la bomba, nota pasta fritta solitamente ripiena di crema) stavo rovistando nello scatolone e d'improvviso è sbucato fuori un libro che ricordo di aver letto quando avevo "ancora" 16-17 anni. Un bel libro, se devo essere sincero, ma uno di quei libri che avrei il terrore di vedere in mano ad un mio eventuale discendente che abbia la sventura di trovarsi in quella fascia di età che, se non faccio male i miei calcoli, potrebbe essere intorno alla post-adolescenza. Perchè, direte voi? Non lo so, in fondo ognuno di noi è condizionato nelle proprie scelte di vita, di lavoro e di abitudini, da ciò che ha vissuto, visto, letto e ascoltato in tenera età. Beh, forse adesso mi sto spingendo troppo in un campo che non è il mio e, nei campi non propri, si rischia sempre di affondare tra le zolle zappate o di venir presi di mira da una saporita scarica di fucile caricata a sale... Ok, mi fermo qui, non avevo velleità letterarie, oggi (vabbè, non è che in generale io ne abbia mai avute). In fondo mi serviva solamente un modo "elegante" per concludere il mese di agosto in maniera dignitosa.
Ah, dimenticavo, il titolo del libro... non ve lo dico, so' dispettoso. Posso però dire che si tratta di una sorta di trilogia e che il racconto "centrale" si intitola "il diavolo sulle colline".
Bello l'incrocio su cui mi son trovato davanti, vero? La centrale eolica, invece, sapete oramai molto bene quale significato abbia, no?

Commenti

Anonimo ha detto…
segui per CUGNOLI..
try to understand ha detto…
... in effetti ho fatto così, anche se ho allungato parecchio, per arrivare alla destinazione finale :-)
sandro ha detto…
rovisti scatoloni,per puro svago..
perchè magari hai la "coccia a folle.."??
o perchè hai voglia di ritrovare il tuo passato??
sandro ha detto…
rovisti scatoloni..per puro svago,o perchè vuoi tuffarti x "un attimo" nel passato..?
try to understand ha detto…
Eh, bella domanda, anzi, belle domande... La risposta comunque è "no", a tutte.
Grazie per essere passato di qua :)
Nemo ha detto…
Il significato della centrale eolica mi pare l'avessi spiegato in un tuo vecchio post :)
Comunque è sempre un piacere rileggerti!
3my78 ha detto…
Già quando si rovista fra le vecchie cose esce di tutto e con esso si riaccendono una marea di ricordi

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