Parchi, piscine e fontane

Chissà perchè per gli avvenimenti importanti della propria vita si va sempre alla ricerca di posti raffinati o particolari o, comunque, suggestivi. E' incredibile che, poi, molti passino il resto delle loro vite in luoghi completamente diversi, spesso rumorosi e polverosi e a volte al limite della vivibilità. Chissà perchè, poi, il resto della vita è ben diverso da quello che traspare da quelle poche ore di allegria e spensieratezza che di solito si vivono in quei momenti.
La risposta forse è fin troppo ovvia, perchè in fondo l'allegria del momento di festa è un'allegria sicuramente vera, ma non ripetibile, come non è mai ripetibile un momento di gioia, come non è mai possibile vivere tutti i giorni con gioia e spensieratezza. Allo stesso modo, però, non si dovrebbero passare tutti i giorni della propria vita nell'angoscia e nella disperazione, ma lo so, è facile parlare senza conoscere tutte le sfaccettature di tutte le vite che ti passano davanti. A volte ci provo, a volte cerco anche di farlo con convinzione e pazienza, magari qualche risultato arriva. Ma continuo a chiedermi come sarebbe la vita di molti di noi se fosse possibile spalmare un po' della felicità che proviamo in certi momenti e che, qualche volta, ci sembra eccessiva, sul resto dei giorni che passiamo nella "neutralità" e, ancor di più, direttamente sui giorni tristi che durano un po' troppo. Al di là di quelle che sono le mazzate che ci aspettano di tanto in tanto e da cui dobbiamo risollevarci cercando di non farci del male anche da soli.

Commenti

try to understand ha detto…
non so se il tuo "acchiapparello" equivale a quello che noi chiamavamo "nascondino", da queste parti. Ci giocherei volentieri, comunque. Così come mi piacerebbe giocare a tutti quei giochi che mi piacevano, da bambino e che forse ho smesso di giocare troppo presto. La voglia di crescere fa brutti scherzi, a volte. A forza di correre da qualche parte dimentichiamo di prenderci i nostri tempi, ma, in questo caso, non è mai troppo tardi per rimediare. Forse non abbiamo più l'età per giocare a nascondino, ma guardare spensieratamente il tramonto e le luci della città che si accendono lentamente serve comunque a far ritrovare un po' di pace.
Comunque se trovi un po' di gente che ha voglia di giocare ad acchiapparello o a nascondino, fammi sapere. Avviserò per tempo il proprietario del parco...

Per il resto scusami, non ho avuto la forza o il coraggio di commentare il tuo ultimo post sul tuo blog (quello delle 2,11AM).
Di certo l'aridità non ti appartiene, ma corri il rischio di farti inaridire dalle situazioni e dagli altri...
Sorrisi?

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