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Pare che siano sempre i piedi, a soffrire di più, soprattutto nei percorsi accidentati e nelle salite che ci compaiono improvvisamente davanti al cammino. Un po' come succede per la nostra testa, quando ci capita di avere davanti mille difficoltà, vere o costruite da noi stessi. I fanatici del time management sostengono che la migliore efficacia (non efficenza, quella è un'altra cosa) si raggiunga con il crescere del numero e della pesantezza degli impegni... Sarà forse per quello che continuiamo a correre sempre più di fretta? Sarà anche per quello che abbiamo dimenticato la sottile e basilare differenza tra la velocità e la fretta?
Di certo ci sono un paio di cose da notare. Se decidi di fermarti un po', perchè magari sei stanco, trovi sempre qualcuno che ti passa avanti senza neanche degnarti di uno sguardo, ma la cosa più bella è quando provi a dire: "sai, in fondo non mi interessa correre più degli altri". Ve la siete già immaginata la risposta, anzi, la raffica di risposte a questa affermazione?
Dimenticavo una cosa, fotografo le mie scarpe di tanto in tanto, soprattutto per mostrare a tutti lo strumento con cui scatto le mie foto e con cui scrivo il mio blog...
Commenti
Ho letto anche il tuo blog, immagino che la tua scelta sia stata fatta non senza difficoltà, mi preoccupava solo una cosa, passerai ancora di qui, di tanto in tanto?
Sorrisi speranzosi
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