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Il principio e la fine, l'ingresso e l'uscita, il tutto e il niente. Mi affascinano e mi terrorizzano allo stesso tempo, i concetti estremi. Forse a causa della loro stessa intangibilità. Il tutto e il niente sono dei concetti che forse neanche esistono nella natura del nostro universo. Non c'è veramente qualcosa che identifichi il tutto, forse perchè c'è sempre qualcosa da aggiungere. Non c'è neanche qualcosa che identifichi il niente, perchè c'è sempre qualcosa che può essere tolto, a quello che consideriamo il nulla. Un po' come succedeva prima di Einstein, la velocità della luce non poteva essere superata, ed ecco i buchi neri, gli orizzonti degli eventi e quant'altro è associato a questo tipo di fisica. Ce l'avete presente un buco nero? Quel posto tanto decantato da tanti film di fantascienza? Dovrebbe essere il nulla, oppure il tutto, un qualcosa che non è visibile, ma che ingoia qualunque cosa si trovi nel suo ambito gravitazionale. Eppure è curioso, se noi potessimo osservare gli oggetti che vi cadono dentro, non li vedremmo sparire mai, resterebbero, per noi, sempre a vagare in quella zona definita come "orizzonte degli eventi". Diventerebbero, ai nostri occhi, sempre più grandi, sempre più rosse, ma non sparirebbero mai. Anche se in realtà sarebbero già distrutte, o meglio annichilite, da tempo.
Commenti
Ho il vizio di "buttare" tutto alla rinfusa, in questo apparecchio e, dopo un po', non riesco a distinguere le cose utili da quelle superflue. Ma forse è giusto che sia così...
Anche Baudelaire ci si divertiva, con i baratri!
Ricordati che il tempo è giocatore avido:
guadagna senza barare, ad ogni colpo! È legge.
Il giorno declina, la notte cresce; ricordati!
L'abisso ha sempre sete; la clessidra si vuota.
Sorrisi e baci (quando sono stressato tendo ad allargarmi troppo, scusami), i versi a volte dicono anche il contrario di quello che vi si legge (there is more on the picture, than meets the eye, come diceva Neil Young)
Comunque mi dispiacerà, quando deciderai di non passare più da queste parti... Per il resto il mio buttare le cose è, forse, un modo per non buttare i pensieri. Certo, probabilmente quello che scrivo lo capisco solo io, ma è questo il bello e il brutto dei blog. Compresa quella affinità che a volte si riesce a trovare nei meandri della rete.
Conosco il blog di Ciro e ho letto l'ultimo post. Si, è molto triste. E' questa l'unica opinione che sono riuscito a farmene. E' triste e lascia una sofferenza che è difficile da spiegare e da spiegarsi. Non so se possa essere inopportuno, da parte mia, dirti che è tramite quel blog che sono arrivato al tuo e, quindi, a creare il mio. E' un po' complesso e lungo, spiegarti come, mi ci servono un po' più di righe e il dovere mi chiama per almeno 60 minuti (s.c.)
Sorrisi labirintici
Mah! Quasi quasi chiudo il portatile e vado a "tentare" una cena, tanto si lavora pure domani (sperando di dormire stanotte). Fai qualcosa di bello stasera? Lo so, hai già detto "non molto", ma oltre al prevedibile c'è anche l'imprevisto, no?
Bello, l'abbraccio sfizioso!
Lo ricambio con piacere e ti auguro una buona serata.
Vedo il sole dalle finestre, ma è un po' offuscato e mi sa che andrà peggio. Spero solamente che non si sfasci di nuovo il condizionatore.
Sorrisi perturbati (in senso meteorologico!)
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