I cannoni di San Sebastian

Non impazzisco nel vedere le spiagge assolate con contorno di ombrelloni e vacanzieri carichi di borse e di stress. Preferisco le spiagge selvagge spazzate dal vento dell'inverno e le scogliere rocciose a picco sul mare, possibilmente flagellate dalle onde e con l'aria circostante carica di salsedine e di umidità. Sono sicuro che ci sarebbero frotte di psicologi in grado di dare un'interpretazione a queste mie sensazioni e ai miei desideri (spero che non leggano il blog, altrimenti rischio di essere rinchiuso...). Io ne ho una sola e, forse, molto semplice. Mi piace così, non lo so il perchè. Questi posti mi hanno sempre riempito l'anima svuotandola da quei tanti pensieri inutili e, a volte, nefasti che vorrebbero prendere il sopravvento e che, invece, possono essere spazzati via da qualcosa simile al vento che sferzava come un dannato il piccolo scoglio di San Sebastian.
In via collaterale, e non è poca cosa, vi posso assicurare che lì si mangiava veramente molto bene...
Commenti
Domani invece andrò nella Città Eterna, luogo anche obiettivamente bello e ricco di storia e cultura, ma che mi lascia sostanzialmente senza grosse emozioni, almeno negli ultimi tempi. Vedrò di fare qualche foto, magari una sarà degna di essere postata...
Sorrisi itineranti
Come fai a tollerare lo xanax e ad avere problemi con il tavor?
E' una domanda cretina, ma mi è venuta spontanea ricordando uno dei tuoi precedenti post...
Sorrisi curiosi
Vorrei mettere un nuovo post, ma non ne ho la forza e devo ripartire tra meno di 6 ore (grrrr!!!).
Come stai? So che non ami particolarmente il Sabato, ma spero che tu possa arrivare ai desiderati 4 sorrisi...
Uno te lo mando io, un Sorriso Eterno (come la città). E anche un abbraccio.
Posta un commento