L’avevo già scritto un post dal treno? Non lo so, non me lo ricordo più, anche perché cominciano a passare troppe settimane tra un post e l’altro e oramai comincio anche a perdere il filo, beh, ammesso che un filo ci sia mai stato… Certo, il rischio di essere ripetitivo aumenta a dismisura, così come aumenta il rischio di scrivere inutili frasi che resteranno qui a riempire un vuoto che per certi versi non so se abbia tutta questa necessità di venire riempito. Ho passato gli ultimi tempi ad occuparmi del lavoro che solitamente dovrei svolgere e a re-imparare un po’ di quelle cose che a volte rischio di dimenticare. Sono a buon punto, tutto sommato e posso anche permettermi il lusso di guardare un po’ fuori dal finestrino. Non che ci sia molto da vedere, come d’altra parte è ovvio che sia, tanti altri prima di me hanno guardato fuori dal finestrino, ci hanno scritto libri, poesie, canzoni e scenografie di film. No, non lo farò, soprattutto perché non ne sono mai stato capace e credo che
Come in ogni blog che si rispetti, accumulerò qui, o almeno ci proverò, un po' di impressioni che via via riuscirò a racimolare e coordinare. Non aspettatevi troppo, però...