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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008

Riflessi, trombe & riflessioni

Ha ragione Moya , questo è un momento dell'anno decisamente particolare, i buoni propositi sono naufragati spesso dentro la calza della befana, per alcuni di noi le libagioni sono state eccessive e i periodi post-festivi, si sa, tendono a comportarsi come una specie di boomerang emozionale. Devo però dire che quest'anno, complice forse il lavoro, non ho avuto tanto modo di assaporare il retrogusto amaro delle feste natalizie, non ho neanche prestato il fianco a quel "sottile dispiacere" (op. cit. L. Battisti) che accompagna l'inizio di un nuovo anno insieme alla sensazione di invecchiare inesorabilmente. Oddio, non che io possa definirmi vecchio, ma lo san tutti che passati i 40 si comincia a riflettere un po' troppo e forse il guaio è proprio quello. Oggi non è stata una gran bella giornata dal punto di vista meteorologico, ma tutto sommato è stata sufficientemente tranquilla da permettermi il piacere di una passeggiata in riva al mare e nelle vie, troppo sp

y = ax*2 + bx + c (parte prima)

Basta così, questa è l'ultima cena a cui vado! (l'aveva già detto qualcun'altro un po' di anni fa?) Tanti anni fa c'era un ragazzo (non quello che amava i Beatles e i Rolling Stones e girava il mondo e veniva dagli Stati Uniti d'America), dicevo, c'era un ragazzo che aveva in mente una grande quantità di progetti, nonostante sapesse già allora quanto difficile sarebbe stata la realizzazione anche di pochi di essi. Quel ragazzo aveva già imparato a leggere i giornali e a rendersi conto che ce n'erano tante di cose che non andavano nel luogo in cui abitava e in generale in tutto il paese. Però in fondo aveva ancora l'ingenuità e l'incoscienza adolescenziale e continuò a sperare che le cose sarebbero lentamente migliorate, con il passare degli anni, con l'aumento del numero delle persone consapevoli della necessità di cambiarle, quelle cose che non andavano. Lui forse non l'avrebbe fatto, aveva tanti amici e compagni di giochi che, molto più

Moto

Si, oggi è stata una bella giornata, anche se il tempo non è stato magnifico. Però non ci si può lamentare di tutto, anche in Italia un po' di nuvole e un pizzico di freddo sono normali in questo periodo dell'anno. Oggi avevo deciso di dedicare un po' di tempo a me stesso, tornando in luoghi che non frequento più tanto spesso, ma che costituiscono uno dei tasselli che compongono l'insieme che ho costruito poco alla volta, magari anche inconsapevolmente. Ve la ricordate la fontanella che ho descritto un po' qua e un po' là ? Ce ne sono tante di fontane, sorgenti e fontanelle che mi ricordano qualcosa o qualcuno e ce ne sono tante davanti alle quali non resto indifferente. Però forse non è questo il punto, talvolta mi trovo a rovistare nei cassetti dei ricordi (si, anche degli indirizzi che ho perduto, come direbbe Baglioni), occasionalmente mi trovo a non aver altro a cui pensare, però correggo subito l'atteggiamento. E' un vecchio detto, no? "Il s

La Befana

Non vorrei iniziare la consueta lamentazione su come erano le feste una volta e su quanto le sentivamo di più nei "vecchi tempi", ma poi, alla fine, quali vecchi tempi? A volte c'è la tentazione di sbattere i ricordi e le sensazioni in un cassetto lontano, un po' per non pensarci, un po' per sentirci più liberi da pensieri e sensazioni che non si vorrebbero ricordare e un po' per fingere che il tempo non sia mai passato. E' la stessa cosa che faccio quando cambio i colori delle foto e quando le trasformo in bianco e nero, per spostarle un po' indietro e per trasferirle nell'area dell'immaginazione. Oggi è l'ultimo giorno delle ben conosciute feste natalizie, quelle feste notoriamente e inesorabilmente caricate di significati che il più delle volte non ci sono, è tempo di bilanci e di progetti, per qualcuno, ma ha ragione Moya, i buoni propositi per l'anno nuovo o le note "to-do list", per chi mastica un po' di time managem