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Visualizzazione dei post da maggio, 2006

Meglio tardi che mai?

... o meglio mai che tardi? Questa è una bella domanda che ognuno di noi si sarà fatto almeno una volta nella vita. Comunque, per non scontentare il Guro, mi sono rimboccato le maniche e ho messo mano alle foto scattate a Cocullo lo scorso 4 maggio. Sono ben conscio del fatto di essere ripetitivo, ma oramai chi mi legge ha imparato a sopportarmi e poi ho la fortuna (o la sfortuna?) di essere letto solamente da amici che non mi hanno mai visto dal vivo... o quasi. Comunque, chi è abruzzese dovrebbe conoscere bene sia il posto che la festa in questione. Come avevo già detto, questo ameno paesino è praticamente vuoto per 364 giorni l'anno, ma in occasione dell'evento diventa un posto molto affollato e nel quale difficilmente ci si riesce a muovere. A volte mi chiedo cosa mi spinga a passarci questa mezza giornata praticamente tutti gli anni. Sarà perchè mi piacciono le tradizioni della mia terra o forse perchè semplicemente mi piace questo misto tra sacro e profano che alberga in

Intermezzo

Lo so, ha ragione il Guru... Devo ancora buttare giù qualcosa relativa alla festa dei serpari (e dei serpenti). Purtroppo, o per fortuna, nel frattempo mi è capitato tra capo e collo un ameno viaggetto che, ovviamente, prevedeva una preparazione analitica e dettagliata della relativa presentazione *ovviamente* comunicatami all'ultimo momento. Così ho deciso di prendermi qualche altro giorno di riflessione, soprattutto per smussare gli angoli della tempesta emozionale che la fugace gita a Cocullo mi aveva regalato. Questa foto che vedete alla vostra destra, raffigura l'ingresso di un noto albergo di Paestum, dove ho avuto la fortuna di alloggiare per le canoniche e fatidiche 72 ore di durata dell'evento a cui dovevo partecipare. Al di là di questo non c'è stato il tempo e il modo di apprezzare la spettacolarità degli scavi archeologici e il bello di quella zona del Tirreno che, per una serie di motivi, non ho mai avuto modo di raggiungere. E' nota ai più la mia imbr

Cime tempestose

Ve l'avevo detto, no? Una delle mie specialità, è quella di complicarmi la vita e, quindi, se devo raggiungere una destinazione, ovviamente non per lavoro, cerco di scegliere sempre la via più difficoltosa, impervia e lunga. Soprattutto quando ho la fortuna di andare da solo... Arrivare in quel piccolo paesino, Cocullo, che per 364 giorni l'anno è meta facilmente e rapidamente raggiungibile, diventa una sorta di avventura il primo Giovedì di maggio e, così, sono andato alla ricerca di un itinerario alternativo che potesse evitarmi un ingorgo autostradale (esiste un'uscita sulla A24, per quel posto) e regalarmi qualche emozione in più, di quelle derivanti dalla scoperta di strade mai percorse prima o di posti visti solamente di sfuggita negli anni addietro. Quindi, come di consueto, si fa il pieno, ci si rifornisce di opportuni elementi di conforto (biscotti, acqua, sigarette, ecc.) e si parte con il navigatore acceso e con la piantina cartacea ben contrassegnata sul crusco

Viaggi e intemperie

Ci sono tanti modi per raggiungere uno scopo o una destinazione. Sapete qual è il bello dei navigatori satellitari? E' la possibilità che vi danno di scegliere il percorso più rapido. Purtroppo a volte il percorso è più rapido per 364 giorni l'anno, ma c'è sempre almeno 1 giorno in cui il calcolo potrebbe risultare fallace. Io andrò a Cocullo (AQ), salvo complicazioni, il 4 maggio 2006. Un anonimo Giovedì, per tutti qualli che non condividono questa mia particolare passione o questa mia particolare *pazzia*, che porta con se alcune complicazioni banali, quanto insormontabili. Partendo da Pescara, il percorso più breve è rappresentato dall'autostrada Pescara-Roma, con uscita a Cocullo e con tempi di percorrenza brevissimi, normalmente... Purtroppo il primo Giovedì di maggio non vi è possibilità di rosee previsioni, a meno di programmare la partenza verso le 3 o le 4 del mattino, così questa volta ho deciso che individuerò un diverso percorso stradale, non potendo prender