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Penne all'arrabbiata

Visto il notevole successo riscosso dalle ricette via blog, come già visto un po'qui e un po' là, ho deciso di proporre anch'io un classico della cucina (?) mediterranea, un piatto che conoscono un po' tutti e che ha numerose varianti. Non sono mai stato un granchè come cuoco e gli effetti di questo fatto sono sparsi un po' ovunque. Devo inoltre premettere che ci sono momenti in cui un digiuno vale molto più di mille antipasti, ma ovviamente questa è la mia personalissima idea...

Ingredienti (per 5 persone o per 2 GURU):

- 500 g. di pennette
- 5 spicchi d'aglio (l'originale ne prevedeva 1, ma visto che fanno bene alla pressione...
- 600 g di pomodori (o una bottiglia di pomodoro fatto in casa)
- Peperoncino (tanto! Sennò che "arrabbiata" è?)
- Un ciuffetto (o due) di basilico
- 3/4 di bicchiere di olio di oliva
- Sale e pepe (non troppo sale, sennò si attenua l'effetto dell'aglio)
- Un ombrello rotto
- Un impermeabile
- Un cappellino con visiera
- Pomata per le ustioni
- Garze sterili 10x10
- Una carta di credito in corso di validità
- Una fotocamera digitale

Preparazione:

attendete di rimanere soli in casa in un pomeriggio di un noramle giorno di cielo coperto, ma senza pioggia. Scoprite di non avere alcun ingrediente in casa e guardate dalla finestra. Quando avete la certezza di non beccare la pioggia, uscite verso l'unico discount aperto, che ovviamente sarà ad almeno 1Km e voi non avrete la macchina oppure quel giorno sarà uno di quelli con il blocco del traffico per via dello smog. Dopo aver percorso circa 200 metri e constatata la presenza di una discreta piovosità, tornate indietro a prendere l'ombrello che qualcuno della famiglia avrà già precedentemente usato. Dirigetevi di nuovo verso il discount e procuratevi tutti gli ingredienti. Con la busta piena di tali ingredienti e carica di altre cose inutili di cui normalmente ci viene voglia in un supermercato, riavviatevi verso casa. Al primo accenno di pioggia cercate di aprire l'ombrello con una sola mano, accorgendovi che, come per incanto, il manico è deformato e quindi il meccanismo non scorre. Senza poggiare la busta a terra continuate con la manovra fino a che il telo dell'ombrello non si rompa e una delle aste non vi entri nel palmo della mano facendovi intonare un allegro motivetto, associato a tanti ringraziamenti per coloro che dimorano nell'alto dei cieli. Correte verso casa cercando di evitare gli schizzi come in "Matrix", nell'aprire la porta fate attenzione a non rompere la chiave nella serratura, considerando che sarà difficile trovare un fabbro nelle vicinanze e che nessuno rientrerà prima delle prossime 2-3 ore. Una volta entrati in casa e resivi conto che l'olio che avete preso non è d'oliva, ma di semi e che nella fretta avete dimenticato il basilico, dopo opportuni ulteriori ringraziamenti a chi sapete voi, iniziate la preparazione.
Provate a far rosolare l'aglio con l'olio in una padella. Aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti (oppure mettete la bottiglia di pomodoro). Unire il peperoncino. Dopo aver dimenticato di aver toccato il peperoncino, andate un attimo (ops) in bagno ed eventualmente stropicciatevi gli occhi. Quando sarà passata la sensazione spiacevole, togliete la padella dalla fiamma, certi che la cottura sia quella desiderata. Aprite il rubinetto dell'acqua, nel farlo, benedicete quelli che sono stati mandati a vario titolo ai vertici regionali visto che adesso vi accorgete che il rubinetto è a secco. Aprite il frigorifero e cercate tutte le bottigliette di acqua che trovate. Nel caso esse siano tutte di acqua frizzante, usatele lo stesso e proponetevi di brevettare la ricetta della pasta alla carbonica (quella alla carbonara esiste già). Dopo aver portato l'acqua ad ebollizione, rispondete al cellulare. E' il solito "amico" in crisi mistica che vi chiede i soliti consigli su come riparare una storia che va male. Mentre vi arrampicate sugli specchi, sapendo già di non avere la risposta perchè non ce l'avevate neanche prima, neanche per voi e neanche se ci cala uno di quelli di cui sopra che abitano lassù, buttate le pennette (nell'acqua, non nella spazzatura!) e, nel farlo, ustionatevi la mano destra. Mentre di nuovo intonate canti all'altissimo, correte a prendere la pomata per le ustioni e, con la sinistra, cercate di cospargere la destra. Utilizzate anche delle garze sterili 10x10, cercando di non far cadere la pomata nel sugo oramai già pronto. Passato il tempo di cottura (della pasta, non della mano) scolate le pennette e cercate di metterle nella padella in cui giace il sugo. Nel farlo, notate la differenza tra la quantità di pasta ed il piccolissimo diametro della padella che avete scelto per il condimento e procuratevi una paletta capiente in grado di contenere la pasta che oramai tappezza in grande quantità sia il piano della cucina che alcune mattonelle sul pavimento. Mandate a quel paese l'amico che vi attende ancora al telefono, ditegli le peggiori cattiverie sull'oggetto delle sue preoccupazioni (condendole di particolari piccanti che tutta la popolazione maschile della città vi avrebbe presumibilmente raccontato sul suo conto) e, nel riattaccare il telefono, attendete fiduciosi i titoli della cronaca locale del giorno dopo.
Lasciate tutto com'è e dirigetevi verso la porta armati di cappellino, impermeabile e con in tasca la carta di credito in corso di validità (o con una discreta dose di contanti). Spegnete il cellulare. Scegliete uno dei migliori luoghi ove viene cucinato il pesce (o la carne, a seconda delle preferenze) ed entrate. Alla domanda del cameriere: "oggi da solo?", rispondete con frasi colorite e tipicamente marinaresche e accomodatevi in un tavolo sufficientemente defilato. All'arrivo del cameriere o del (si presume vostro amico) titolare, ordinate quello che volete, ma, per primo, fatevi portare un bel piatto di penne all'arrabbiata. Non dovete mangiarle, dovete solo guardarle con aria di sufficienza durante tutto il resto della cena... Se qualcuno, incuriosito, vi chiedesse qualcosa, rispondete come da protocollo.

(... lo so, non è stato un granchè di giornata, oggi).

Commenti

Anonimo ha detto…
Prima mi piaceva cucinare.Poi ho capito ke è solo una gran perdita di tempo qndo con 5 min si possono avere dei piatti perfetti! :D
W i surgelati!
I surgelati sn molto single..... (?)
Un abbraccio
Fata Oscura
Anonimo ha detto…
la prossima volta che non hai chi ti cucina (ben bene)invece di provocare tragedie e benedire tutto il creato vai direttamente dai pescatori oppure tel a chi sa saziarti di pane amore e ...fantasia

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