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Self-organized criticality

Sapete una cosa? Ci sono giorni in cui mi piace andare a vedere le modifiche che i nostri amministratori apportano alle vecchie infrastrutture delle nostre città. Ok, come al solito era una scusa, la scusa per cercare di prendere una bicicletta e riprovare a percorrere, più che le strade, le sensazioni di quando quell'improbabile mezzo di locomozione era l'unico modo per arrivare da un punto all'altro. Certo, molti tra quelli che condividono con me la certezza che potrebbe essere anche oggi uno dei migliori mezzi di locomozione, converranno che l'aumento del traffico motorizzato costituisce un rischio non trascurabile all'incolumità di chi si muove "lentamente". Beh, ho detto che non avrei mai parlato di problematiche politiche o sociologiche e, quindi, tengo fede al mio impegno e chiudo qui la parentesi "polemica". Dicevo, ho fatto un bel giro della città e mi sono trovato su un vecchio ponte ferroviario, attualmente dismesso e trasformato in una brevissima pista ciclabile. Ci sono arrivato sopra e l'ho visto a colori in maniera distratta, non è che abbia un aspetto particolarmente significativo o artistico, anzi. Però ho fatto un errore, percorrendolo, mi sono fermato al centro di esso, così, tanto per dare uno sguardo al fiume che vi scorre sotto, un fiume peraltro che ha lo stesso nome della mia città, un fiume che ho percorso sia sulla riva che sull'acqua (no, non con i piedi, non ancora mi capita di fare il compleanno il 25 dicembre...). Un fiume, comunque, che porta nella sua corrente tante cose, tra cui i ricordi di un'alluvione del lontano 1992. Ci sarebbero una serie di post da scrivere per quell'alluvione, per i giorni precedenti e per i giorni e per gli anni seguenti. Comunque alla fine è andata nel solito modo, nel fermarmi, i colori sono scomparsi, il paesaggio è diventato in bianco e nero e io mi sono sentito con un bel po' di anni di meno, quando le sensazioni erano progetti, quando le impressioni erano speranze e quando le emozioni erano emozioni. Che significa? Boh! Non lo so neanch'io, se devo essere sincero. L'ho pensato e l'ho scritto così, sperando di trovarci un significato quando leggerò di nuovo questo saggio di stupidità tra 2-5-10 anni. Il risveglio è stato abbastanza soft, questa volta, si, perchè la sigaretta, anzi il sigaro toscano che un caro amico mi aveva donato la sera prima (un giorno vi dirò perchè) lo avevo acceso proprio al centro del ponte, mentre guardavo un paio di piccole barchette che si incrociavano lì sotto. Indovinate un po' chi c'era su una delle barchette? Si, proprio lui, il vecchio maestro di pesca che rientrava dal mare. Lo sapete che mi ha urlato da giù? Me lo sento ancora nelle orecchiè: "Uagliò (trad.: "ragazzo")! invece di stare là sopra, vattene a imparare come si pesca veramente!". Gli ho tirato il sigaro addosso, ma lui non ha fatto altro che prenderlo al volo, tirare un paio di boccate e lasciarsi guardare dal lato opposto del ponte. Mi ha detto qualcos'altro, qualcosa del tipo: "Grazie, sei un amico, ma la prossima volta tirami un 'Garibaldi', mi piacciono di più...".
Beh, basta così, per oggi, con le gite sul fiume, non sono per me. Molto meglio il mare, molto meglio guardare un orizzonte che, almeno immaginariamente, non ha un limite o una distanza. Mi manca qualcosa, forse. O forse non mi manca nulla, ma faccio di tutto per fare finta che qualcosa mi manchi... Oggi mi mancava l'arrivo di una barca a vela, magari capace di fermarsi dalle mie parti e di portarmi in qualche altro posto, vicino, lontano, non si sa. Bastava semlicemente, in quel momento, che fosse "altrove". Piuttosto, non chiedete mai ad un bimbo come funziona una pistola ad acqua, vi assicuro che ha in genere un modo molto semplice e diretto per farvelo capire...
Un'ultima cosa, mica vi siete chiesti il motivo e il perchè del titolo del post? Non c'è un motivo, non c'è un perchè. E' il solito titolo che non c'entra nulla con il testo che non c'entra nulla con le foto. Forse si (o forse no...).

Commenti

M@Mi ha detto…
Il pc era spento.
Cerco di dormire.
Insonnia.
Caldo.
Chiasso terribile per strada: Schiamazzi, traffico, autoradio ...
Malessere, malumore, irritazione crescente.
Riaccendo il pc.
E come sempre quando accendo il pc (vabbè dopo i soliti 20 minuti per l'avvio di uinzoz) "cerco di capire".
E trovo un nuovo post.
Felicità!
Guardo la data: disorientamento.
Giovedì26...ma ora non è domenica 29?
Prima non c'era.Il mio pc ha l'Alzheimer.
o io.
ahia.
Leggo e trovo questo:
titolo in inglese.
ahia.
traduco ogni singola parola ma non le so montare nell'ordine giusto.
Riflessione su qualche santo-marire-del-dizionario-bilingue et mia ignoranza...
proseguo. E Leggo:
" un fiume che ho percorso sia sulla riva che sull'acqua (no, non con i piedi, non ancora mi capita di fare il compleanno il 25 dicembre ) "

Ora, secondo te, la smetto di ridere e riesco a finire il pezzo,e magari dopo tornare a nanna, oppure no?


ps:
segno del gap generazionale,
domanda da vecchia bacucca:
"MA quella è una pistola ad acqua o un prototipo a positroni?
Le mie, da piccola, erano come colt 45, blu o verde trasparente, che se pure ci stava un pò d'acqua era già troppo e come la mettevi usciva dalle giunture!"

dimenticavo:
ahahahahaha :°D ..comepleanno 25 dicembre...

ariDimenticavo:
bellissimo.
:*
sogni d'oro.
M@
trytounderstand ha detto…
E' vero, grazie :)
Avevo fatto un po' di pasticci con le date, ma ora ho rimediato... La pistola ad acqua che usavo io da piccolo, era ancora peggio (se tu sei bacucca, prova da immaginare me (ahia!) :)
Tra l'altro quello della foto è il modello più semplice, proprio ieri ne ho vista una a 3 getti con un meccanismo a pompa idropneumatica in grado di far arrivare il getto d'acqua a circa 30 metri, eh! La tecnologia...
Il titolo del post ce l'avrebbe pure un suo significato, ma lascerò il solito alone di mistero attorno ad esso, per qualche giorno, cioè almeno fino a quando non lo avrò capito pure io (forse).
Grazie :)
M@Mi ha detto…
ahahahahaahahahh
:°D
ho pensato fosse il mio pc, ormai in premorte, a non aver aggiornato le pagine.

Ti giuro che non ho pensato minimamente che potesse essere un problema del tuo blog!
Chissà i gesti scaramantici del povero computer, sentendomi dire di tutto contro di lui, gli ho cercato pure gli antenati commodore64 e vic20!!!
eheheh...

per il titolo, prma cerco di realizzare la traduzione, poi passo al setaccio il significato! parola di rompiscatole!

heheeh spè che mi sposto prima che mi arrivi un'acquata-jet dalla tua città!

ehehheeh!
buona domenica!!
ciau!
mari

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