Ci sono momenti in cui vorresti dire un mare di cose, rabbiose, disperate, tristi, rancorose, vendicative, accusatorie, comprensive, consolatorie, forse solamente vane, ma ti rendi conto che gli altri ne hanno dette e ne diranno ancora di più. Le tue parole non aggiungerebbero nulla in termini di significato, probabilmente andrebbero solo a riempire il consueto calderone di cui ci nutriremo tutti, o quasi, nei prossimi giorni. No, non c'è molto da dire, non ce n'è la forza, non ce n'è la voglia. Questa volta il testo non andrà lontano dalla fotografia che, come al solito, non c'entra quasi nulla con il titolo del post. O forse si, dipende da quello che ci vedete, nella foto. Dipende da dove collocate il paesaggio, della foto, quaggiù, lassù, dovunque altro vi venga in mente... dove forse possono esserci solo bambini.
Queste sono le classiche scarpette-appese-al-chiodo , a dimostrazione della volontà di non giocare più a calcio. Ma lo sanno quasi tutti che questo modo di dire è oramai utilizzato un po' per tutti i casi in cui qualcuno ha deciso di mettere la parola fine ad una qualche attività, piacevole o no, in cui era impegnato da lungo tempo. In genere è una frase che viene intesa come un qualcosa di definitivo, nel senso che chi appende le scarpette al chiodo, ad esempio, non giocherà più a calcio. A volte però potrebbe esserci un significato meno drastico e a tale proposito penso sempre ad alcuni giocatori professionisti che ho avuto modo di conoscere, seppur superficialmente. Questi adesso continuano a giocare tra amici, guadagnando sicuramente meno, ma divertendosi di più e utilizzando, forse, scarpette diverse da quelle che avevano appeso. Provo spesso a fare mia questa seconda interpretazione del modo di dire di cui parliamo, interpretandolo in modo meno negativo e pensando che un'
Commenti
Dovremmo strillarli cn tutta la voce il fiato che abbiamo ..
Ma troviamo sempre un pretesto x nn farlo...vero?..
Grazie x i tuoi dolci auguri..
buona serata
Baci setati...
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