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AZ-1751

Dilemma del giorno: come ci arrivo a Fiumicino alle 17,15? Le possibilità sono come al solito tante, ognuna con differenti caratteristiche, ognuna con un suo differente costo, ognuna con un differente tempo di percorrenza e infine ognuna con un differente impatto psico-emozionale, almeno per me. Ve la sentite di sopportarvi un minimo di descrizione di ognuna di esse? Ok, dò per buono un vostro chiaro e incondizionato assenso e cerco di essere il più conciso possibile. L'automobile, il sistema più rapido, quello che ti permette di fermarti un attimo ogni tanto così, tanto per la voglia di farlo. Costo notevole, considerando non solo il carburante e l'autostrada, ma anche il parcheggio di Fiumicino che oramai ha raggiunto cifre da codice penale. Uno come me può risparmiare l'autostrada buttandosi sulla Tiburtina e snocciolandosi, come la corona di un rosario, tutti i paesini del vecchio tracciato che portava gli antichi romani dalle sponde del Tirreno a quelle dell'Adriatico. Tempo di percorrenza? Dipende da quante volte ti fermi, dipende da quanta voglia hai di arrivare presto e poi c'è la solita incognita, il Raccordo Anulare croce e mai delizia dei provinciali come me che non sanno cosa sia il traffico di una grande città (vabbe', neanche a Pescara scherziamo!). Impatto emozionale? Molto basso, i viaggi in macchina verso Roma mi danno un po' di brividini solamente quando passo in prossimità del mio paese e quando affianco l'uscita di Cocullo. Il resto è una discreta noia, è la radio che tra le montagne non prende, è il gusto di qualche fermata non necessaria, ma voluta, per il caffè all'autogrill, per prendere inutili caramelle e per la sigaretta che non mi decido a buttare per sempre. Dell'autobus che posso dire? Quello è veramente un mezzo che non mi è mai piaciuto per gli spostamenti superiori a un'ora di percorrenza. Sei seduto al tuo posto, con scarse o nulle possibilità di movimento, non è facile neanche prendere il notebook, come sto facendo ora, e abbozzare uno straccio di post. Il lato positivo è che se ti metti vicino al finestrino i posti che vedi passare meritano abbastanza, anche se comunque sei in autostrada per la maggior parte del percorso e, in questo, non c'è differenza rispetto all'auto. Costo ovviamente conveniente, oltretutto non ci sono parcheggi da pagare. Impatto emozionale? Dipende dalle reminiscenze che ti vengono in mente di volta in volta. A me vengono sempre in mente le vecchie gite scolastiche, parrocchiali e similari, quando si cercava di mettersi il più dietro possibile e quando si facevano i migliori progetti, nei giorni precedenti al viaggio, su come cercare di capitare il più vicino a quella a cui cercavi di piacere a tutti i costi, per riuscire finalmente a dirle quello che sentivi (ovviamente non ci riuscivi mai perchè c'era sempre la famosa amica del cuore da cui non si staccava mai...). Sto diventando prolisso, vero? La finisco qui, un'altra volta continuerò questa lagna con dettagli più analitici, voglio arrivare al dunque e, cioè, al mezzo che ho scelto e su cui mi trovo ora. Da premettere che solo uno squilibrato potrebbe avere la malsana idea di andare da Pescara a Roma con il treno ed evidentemente io lo sono... Però avevo voglia di rivedere un tracciato e delle immagini che non puoi cogliere in nessun'altro modo, perchè non c'è altro modo per percorrere quel tracciato se non con un treno. Costo? Piuttosto basso (11 "euri" in seconda classe e 17 in prima). Tempi di percorrenza, quelli rappresentano il lato dolente, considerndo che sono partito alle 9,36 e arriverò alle 14 circa. Però anche questo dipende dalle proprie intenzioni, dipende dalla fretta che avete, dipende da quanto in quel momento riteniate importante rallentare un attimo. Oggi avevo voglia di rallentare un attimo, ci sono i luoghi della memoria, questo per me è un "mezzo di trasporto della memoria". Avevo voglia di ricordare un po', e per ricordare bene non bisogna mai avere fretta. L'AZ 1715 che mi attende inesorabile a Fiumcino mi regalerà 45 minuti di sana ansia, prima dell'arrivo a Catania, ma di quello vi parlerò più in là, se vi resterà il coraggio di lasciarmi nei vostri bookmark...

Commenti

Anonimo ha detto…
torna presto,dottò
Anonimo ha detto…
Adoro il treno e adoro "perdere/prendere tempo" per raggiungere la destinazione prescelta. Beh, da quando vivo qui ovviamente non ho scelta, devo sempre prediligere la soluzione + veloce. Ma ho sempre sostenuto che se avessi abitato in Francia sarei tornata a casa con un treno.
Al tempo stesso un mio viaggio mitico fu un'estate di anni fa, ero studente, quindi avevo MOLTO tempo a disposizione e POCHI denari.
Feci un memorabile tour in bus (Eurolines) + traghetto:
andata ROMA_LONDRA_EDIMBURGO_ISOLE ORCADI_HIGHLANDS (NEWTONMORE)
con ritorno HIGHLANDS (NEWTONMORE)_GLASGOW_LONDRA_ROMA.
Il tutto intervallato da tappe in giro per l'Europa ed il Regno Unito (il bus fermava sempre nei centri cittadini per caricare/scaricare passeggeri, quindi c'era parecchio da vedere fuori dal finestrino e persone diverse da incontrare lungo strada).
Se potessi, lo rifarei...
Anonimo ha detto…
concordo con la scelta. il treno e' unico. a me piace farmi le passeggiatine e attaccarmi ai finestrini con la testa di fuori al vento.

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