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Non gridarmi addosso...

Questa, è evidente, non è la solita "scritta sul muro" e c'è una storiella, dietro questo pezzetto di carta adesiva appiccicata dietro la porta dell'ufficio di un mio amico. Inizialmente pensavo che ce l'avesse appiccicata personalmente, stufo oramai del continuo vociare che facciamo un po' tutti quando ci fermavamo da lui a fare le classiche 2 chiacchiere. La cosa strana è che per anni non mi è mai venuto in mente di chiedere il perchè di quella scritta, senza peraltro capire i motivi di questa mia apparente mancanza di curiosità. Forse mi piaceva di più immaginare un'eventuale risposta molto articolata, con tanto di alone di mistero attorno e con la possibilità di trovare motivazioni profonde che abbiano potuto spingere l'improvvisato scrittore a vergare queste cinque parole, dandogli chissà quale significato.
Alla fine, però, ho perso la mia sfida con la curiosità stessa ed ho ottenuto la risposta che cercavo. C'era una bimbetta, nella stanza a fianco, che continuava a chiedere alcune cose alla mamma, insistentemente e utilizzando tutta la voce disponibile. Quella scritta è stata la sua "punizione", la solerte genitrice non ha fatto altro che esortarla a scrivere 10 volte su un foglio: "si parla a bassa voce". Per pura combinazione, l'unico foglio disponibile era un foglio di targhette autoadesive e, infatti, è proprio da quel foglio che l'oggetto di questo post proviene.
Però, per quanto banalmente immortalata sulla porta, questa frase ha un suo profondo significato. Almeno per me, come al solito...

Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao!
Grazie mille per la visita e soprattutto per la poesia.
Speriamo che il vento cambi...
Anonimo ha detto…
Un caro saluto dal paese dove si parla a bassa voce
:-)
Anonimo ha detto…
da bimbetta mentre scrivevo le frasettine mille volte meditavo sempre vendetta...
Anonimo ha detto…
vieni a leggermi e confessare i tuoi peccati
Il Guru
http://ilgurudabruzzo.blog.excite.it

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