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Il cavallo nero

Chissà perchè ci sono cose, nel nostro inconscio, che ci costringono ad avere paura. Ho letto un po' di tutto, negli anni precedenti a questo, e ho avuto a che fare con falsi profeti, con pessimisti cronici e con inguaribili disfattisti. Quante volte vi è capitato di sentir dire: "non sono più i tempi di una volta" oppure "questo mondo sta andando allo sfascio". Più di una volta ho sentito utilizzare la parola "apocalisse", e sarà capitato anche a voi, a sproposito.
Il termine "apocalisse" non ha nulla a che vedere, con la fine dei tempi e del mondo. Esso ha un significato più profondo. La traduzione e l'interpretazione più corretta ci fornisce come risultato il termine "rivelazione". Però le immagini che ne conserviamo nella nostra mente, forse a causa della spettacolarità delle visioni tenebrose, ci danno un senso di angoscia, di disperazione e di annichilimento.
In realtà non è così, almeno secondo me. L'immagine tragica delle visioni apocalittiche ha un significato più ottimistico di quello che ci appare. Quello che continuo a pensare e a desiderare è un futuro che guardi alle difficoltà del presente e agli incubi che ci ballano intorno beffardi e crudeli. Dobbiamo abbandonarci ad essi? Dobbiamo cedere alla rassegnazione dell'invariabilità degli eventi?
Continuo ingenuamente a pensare di no. A volte quello che desideriamo è solamente nascosto in fondo ad una coltre nera e polverosa, forse non ci accorgiamo che c'è. Ma spesso è la nostra pigrizia o forse il condizionamento di chi ci vive intorno che ci impedisce di guardare oltre. Togliere la polvere e la fuliggine è un compito ingrato e "sporco", ma vale la pena di provarci. A volte sotto un denso strato di detriti possiamo ritrovare quella parte dei nostri desideri e delle nostre aspirazioni che credevamo perdute per sempre...
Per completezza, il cavallo dell'immagine non è quello nero, ma quello verdastro (con tutto quello che lo cavalca e che gli viene dietro...). Anche se in fondo non ha molta importanza.
Dimenticavo, i post riflettono, a volte, lo stato d'animo dell'autore. Vorrei non turbare nessuno, ma a volte non mi riesce. Chiedo umilmente scusa a chi si turberà...

Commenti

trytounderstand ha detto…
Buona sera, Lia.
A volte ci affezioniamo anche alla polvere che abbiamo addosso...
Oggi, per esempio, ne ho tolto un po' dall'interno del mio pc e lui ci è rimasto male. Ne sto ancora pagando le conseguenze.
Sorrisi disconnessi :)

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